Casco Custom GERMANIKA

maggiori informazioni: www.unexpected-custom.com

...qui si snodano arabeschi carichi di echi che ricordano i ricami dei costumi tipici delle donne della Turingia coperti, a loro volta, da scritte gotiche appena uscite da un proclama ungarico o da una pagina della Bibbia di Gutenberg.

Si tratta di una formula decorativa piena d’implicazioni simboliche. 

Si direbbe che questa composizione sia consapevole della lenta, ineluttabile decadenza della società di cui si fa interprete: la società del vecchio impero teutonico-prussiano, che oramai conserva soltanto il ricordo dell’originario prestigio di istituto teocratico. Il sogno di una società interamente conforme alla ragione come voleva Goethe, oppure alla missione storica del futuro per Fichte, in una parola il <em>Kulturkampf</em> di Bismarck: il sistema culturale che univa tutte le forze di una nazione nello sviluppo della tecnologia industriale.

Infatti il culmine del soggetto è la terza parte, quella sottolineata da una lunga striscia rossa che si conclude in una croce patente, quella dell’Ordine di Malta.

Questo nastro e questa croce a cui è appesa ci ricordano una medaglia, la famosa Croce di Ferro.

Si tratta di un premio alla ragione, un elogio all’ordine e alla sua matematica razionalità.

Ma la croce contiene anche la risposta storica a questo fulgore: al suo centro appare, come svelato attraverso i fumi di tutti i carboni consunti dall’Occidente, un teschio.

La morte appare dal buio, dal profondo dalla notte, la Notte dei Lunghi Coltelli.

Dal punto di vista compositivo il casco è diviso simmetricamente in tre parti: due laterali, a mezzaluna, che sembrano seguire le cuciture delle ossa parietali di un cranio, ed una centrale che, longitudinalmente segue la sommità dell’oggetto, dalla visiera alla sua vasta porzione posteriore.

Le due zone laterali hanno una base scura, non c’è posto per i colori, queste infatti hanno la funzione di sfondo compositivo e storico del soggetto principale.